Icardi: 'Sogno il Mondiale'

La punta argentina dell'Inter: 'Il ct chiamerà chi è più in forma'

1524663185615_GettyImages-67348491.jpgMauro Icardi aspetta e spera.

Un anno fa Sampaoli lo ha incluso nelle sue prime convocazioni da ct dell'Argentina ma da sei mesi a questa parte l'attaccante nerazzurro sembra sparito dai radar del tecnico e per molti la sua esclusione dal Mondiale russo e' cosa certa. Il diretto interessato, pero', non ha ancora perso la speranza.

"Mi concentro sempre su quello che faccio e sull'Inter, il resto arriva di conseguenza - racconta in un'intervista a 'Ole'' - Non aspetto la lista dei convocati sotto pressione o nervoso, sono uno che preferisce aspettare, che pensa che le cose arrivano o meno in base ai gol perche' e' questo il mio lavoro all'Inter e, se sara' il caso, in nazionale. Cerco di fare del mio meglio in nerazzurro da cinque anni e sono convinto che al Mondiale andranno quelli che stanno meglio".

Icardi e' certo che il suo momento nella Seleccion arrivera'. "Ho 25 anni, sono capitano dell'Inter da tre, sono gia' entrato nella storia di questo club a suon di gol e sogno il Mondiale, che sia il prossimo o piu' avanti. Sono convinto che se non sara' quello russo, sara' quello dopo".

Guardando alle partite disputate sotto la gestione Sampaoli, comprese quelle che hanno regalato all'Argentina il pass per Russia 2018, Icardi non ha molto da rimproverarsi, "ho fatto quello che mi ha chiesto lo staff tecnico e sono felicissimo di aver dato il mio contributo alla qualificazione per il Mondiale. Cosa mi e' mancato a parte il gol? Il tempo, me ne sarebbe servito di piu'".

"Credo che in nazionale ci sia sempre una seconda occasione, sono tranquillo in questo senso, e ci sta che Aguero e Higuain facciano parte della Seleccion, sono quelli con maggiore anzianita', meritano di esserci", dice a proposito dei suoi principali rivali interni.

"Al Kun auguro di recuperare presto dall'infortunio, il Pipa ha fatto molti gol in nazionale e a livello di club, e' un attaccante di livello mondiale. Se saranno loro le prime punte in Russia, dovremo sostenerli e avere fiducia. Sampaoli sa di avere una grande responsabilita', sa che il nostro ruolo in campo e' decisivo e sa che ci sono. E dentro o fuori la lista dei convocati, mi sentiro' sempre parte del gruppo".

Alla faccia di chi negli anni scorsi parlava di un 'veto' da parte di Messi, dovuto alla sua relazione con Wanda Nara, ex moglie di Maxi Lopez. "Ho un ottimo rapporto con tutti, non ho avuto alcun problema e non mi sono mai fatto condizionare da quello che si diceva. A volte credo che si creino polemiche inesistenti, sia io che Messi abbiamo lo stesso sogno".

Il capitano nerazzurro esclude anche un'incompatibilita' tecnica con Messi. "Credo che quando hai il miglior giocatore al mondo non serve parlare, bisogna lasciare che le cose vengano da se' in campo, io mi adatto sempre alle circostanze".

E anche la storia che non sarebbe gradito ai tifosi lo lascia perplesso: "e' stata la gente a spingermi verso la nazionale, tutti gli argentini che incontro mi dimostrano il loro affetto e la voglia di vedermi con la maglia della nazionale".

Ma dove puo' arrivare l'Argentina in Russia? "Se facciamo le cose per bene e con i migliori in forma, non dobbiamo avere paura di nessuno - chiosa Icardi - E poi abbiamo il miglior giocatore al mondo, sono sicuro che per gli altri siamo una squadra da temere".

"Forse prima le cose non sono andate come speravamo ma sono sempre ottimista e sono sicuro che presto l'Inter sara' dove merita di essere".

Guarda avanti con fiducia Mauro Icardi quando parla del suo presente nerazzurro e non si sbilancia sul futuro.

Nonostante abbia appena 25 anni, Icardi ha gia' sfondato il muro dei 100 gol in A e con la maglia dell'Inter e per questo si dice "felice di essere entrato nella storia di un grande club come questo, e' un orgoglio e qualcosa che non avrei neanche immaginato. Non e' per niente facile arrivare a questi numeri in Italia ma ringrazio tutti i miei compagni perche' lo hanno reso possibile".

Quella fascia da capitano conquistata giovanissimo, Icardi se la tiene stretta perche' figlia "del mio lavoro con la squadra e del legame che sento per questa maglia".

Ma il suo nome resta sempre al centro di tante voci di mercato, con Real Madrid e Chelsea alla finestra. "E' sempre bello sentirsi apprezzato, credo sia la conseguenza della mia crescita. Anche per questo ci si pone degli obiettivi personali come l'essere preso in considerazione dagli altri grandi club ma da sempre l'Inter e' stata la mia squadra: quando ero ragazzino, giocavo alla Play con l'Inter. Per questo ho sentito la necessita' di rimanere un po' di piu' qui".

Detto questo, pero', Icardi non esclude nulla. "Sono molto tranquillo e resto sempre molto concentrato sui miei obiettivi e su quelli della squadra. Il futuro non lo possiamo prevedere, per questo mi godo molto il presente e cerco di dare tutto il meglio di me. Wanda si vede per molti anni a Milano? Il futuro non lo conosco ma il mio presente e' qui, dove abbiamo la nostra casa, gli amici, una vita".

E nella prossima stagione vestira' di nerazzurro il connazionale Lautaro Martínez, giovane attaccante di cui si dice un gran bene. "Lautaro e' un gran giocatore e spero, per il bene dell'Inter e di tutti, che possa ambientarsi nel modo migliore in Italia. E' in un grande momento e qui trovera' sempre qualcuno che lo aiutera' in tutto quello di cui ha bisogno", lo rassicura il suo futuro capitano.

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  • pubblicato25.04.2018
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